VENEZIA PIAZZA SAN MARCO
Le Virtù e la Giustizia -Venezia, figure centrali rappresentative dell'immagine della Repubblica.
Gentile Bellini, Processione in Piazza San Marco, (particolare) Venezia Gallerie dell'Accademia
Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
La porta della Carta, ostentazione di magnificenza, un tempo ricca di policromia e dorature, come possiamo osservare
nella tela di Gentile Bellini, 1496, fu eretta davanti al passaggio portico, chiamato ‘andito’, che introduceva al cortile del Palazzo e alla scala dei Giganti, suprema meraviglia del Rizzo, che però all’epoca della sua costruzione non era ancora stata fatta.
Gentile Bellini, Basilica di San Marco e Porta delle Carta (particolare)
Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
La porta della Carta così si presentava opera degna della meravigliosa Cappella del Doge, prolungamento solenne della stessa dal corpo dell'angolo del tesoro. A destra si contrapponevano l'eleganza dei due ordini del Palazzo Ducale, portico e loggia di bianca pietra d'Istria, che sostenevano la calda tessitura marmorea della parte superiore accentuando ancora di più la ricchezza dell'effetto plastico e cromatico dell'insieme della Porta, incastonata nei due volumi architettonici.
Porta della Carta fra la Basilica di San Marco ed il Palazzo Ducale Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Carità - Doge Francesco Foscari con stendardo e leone - Prudenza Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Il gruppo centrale sopra la porta rappresenta il doge Francesco Foscari con stendardo inginocchiato davanti al leone di San Marco. Solo la testa ‘stupenda’ del doge è originale (fu distrutta nel 1797 dai francesi), il resto è
rifacimento di Luigi Ferrari nel 1885.
Porta della Carta (particolare) Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Virtù:
CHARITAS - PRUDENTIA - TEMPERANTIA - FORTITUDO
Cornice con protomi leonine alternate ad inserti decorativi marmorei.
La Carità, con cornucopia e fuoco nella mano sinistra è collocata a sinistra del gruppo doge – leone, la Prudenza, a destra con la mano rotta sosteneva uno specchio.
Carità - Prudenza Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Nel registro inferiore le due Virtù ai lati, concludono la porta.
La Temperanza, con brocca che versa l’acqua nella coppa a sinistra, a destra la Fortezza, rivestita di una preziosa corazza semi coperta dalla veste e con scudo.
Temperanza - Fortezza Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Le sculture delle Virtù sovrane sono collocate, nelle nervature prismatiche finemente decorate che culminano con eleganti obelischi fioriti. Evocatrici dell’equilibrio al centro della porta sono parte indissolubile della figura del doge, perchè gli sono proprie, e l’accompagnano. Il leone di San Marco, che va verso la basilica, protegge la porta con quell’aria forte, calma e maestosa.
Porta della Carta (parte superiore) Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Un particolare curioso: a completamento della figurazione domina alla sommità della porta come arco di trionfo la Giustizia -Venezia che a quell'epoca (1496) non aveva il muro e il coronamento dietro il corpo rimanendo un tuttotondo conclusivo (vedi tela di Gentile Bellini), e si ragionava se fosse stato opportuno che la Giustizia avesse due volti, uno rivolto anche verso il cortile interno del Palazzo.
Giustizia - Venezia seduta su trono con due leoni Foto © Pino Usicco DeHumanaArchitectura®
Titolo originale VENEZIA PIAZZA SAN MARCO LA LUCE E IL TEMPO
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